venerdì 17 giugno 2011
Hezbollah al potere in Libano
Dopo cinque mesi il Libano ha un nuovo governo. Quello precedente è caduto dopo che il premier Saad Hariri si è rifiutato di prendere le distanze dal tribunale dell'ONU che stava accertando la diretta responsabilità di Hezbollah nell'assassinio di Rafiq Hariri, padre di Saad e suo predecessore al governo di Beirut.
Il nuovo governo è composto per due terzi proprio da esponenti di Hezbollah, il movimento terroristico sciita vicino alle posizioni di Siria e Iran. E da Hezbollah proviene il nuovo ministro della "Difesa", si dice finanziato proprio dalla famiglia Assad che gestisce il potere nel terrore a Damasco. Quando la popolazione libanese e siriana sarà utilizzata per violare i confini con Israele la prossima volta, possiamo stare virtualmente certi che l'esercito libanese avrà ben altro da fare che impedire una nuova invasione.
Hezbollah controlla ora anche il ministero degli Interni, quello delle Telecomunicazioni, della Giustizia e dell'Energia. 18 delle 30 poltrone ministeriali sono ora nelle mani del movimento politico estremista.
Il tribunale dell'ONU che emetterà probabilmente una sentenza di condanna nei confronti di Hezbollah a proposito dell'assassinio di Rafiq Hariri, renderà noto il verdetto al più tardi all'inizio di luglio.
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