martedì 21 giugno 2011
Il governo unitario palestinese fallisce ancor prima di nascere
Si avvia allo sfaldamento l'accordo fra Hamas - che governa la Striscia di Gaza dal 2006, dopo un colpo di stato con cui ha esautorato l'ANP di Abu Mazen - e l'Autorità Palestinese che governa la Cisgiordania da Ramallah.
Le discussioni circa il nuovo governo unitario si sono arenate sul nome del premier. Il candidato di Abu Mazen non è stato ritenuto idoneo da Hamas, in quanto "troppo moderato".
Sullo sfondo c'è sempre la diversa visione dei rapporti con Israele. Abu Mazen appare ancora disposto ad intavolare negoziati di pace, evitando se possibile una dichiarazione unilaterale di indipendenza a settembre presso le Nazioni Unite, che straccerebbe gli Accordi di Oslo, e i benefici per i palestinesi che quel Trattato ha garantito. Hamas invece appare ancora decisa a dare seguito al suo statuto, che addirittura nega l'esistenza stessa di Israele, e prevede l'uso della violenza nei confronti del popolo israeliano (uso di cui si fa impiego quotidiano mediante i razzi e i colpi di mortaio sparati dalla Striscia di Gaza nei confronti delle città meridionali di Israele).
La "divergenza di vedute" nei confronti di Israele si complica alla luce dei rapporti con lo sponsor finanziario e bellico di Hamas: il governo di Teheran - dove peraltro si sta consumando un'accesa lotta fra il "moderato" Ahmadinejad, e il fondamentalismo della guida spirituale Khamenei. Oggi Abu Mazen si sarebbe diretto verso la Turchia, che sta rivedendo i propri rapporti con la confinante Siria, alleata dell'Iran. Un riavvicinamento fra Turchia e Israele (che fino a poco tempo fa svolgevano esercitazioni militari congiunte) riavvicinerebbe l'autorità palestinese di Abu Mazen alla prima - con l'IHH turca che negli ultimi giorni ha ritirato il proprio contingente, inclusa la Mavi Marmara, dalla Freedom Flottila che tenterà provocatoriamente una nuova forzatura del blocco navale di Gaza; con Hamas che invece confermerebbe i legami con Siria e soprattutto Iran.
L'unità fra le due fazioni palestinesi che avrebbero dovuto dare vita ad un nuovo stato appare sempre più un miraggio...
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