mercoledì 5 ottobre 2011

I palestinesi muoiono di fame, ma investono in PR



Costa la primavera araba. Secondo El Baradei, ex segretario dell'AIEA (l'agenzia ONU che ha coperto il riarmo nucleare dell'Iran), l'Egitto andrà in bancarotta a marzo se non sarà arrestato il massiccio deflusso di valuta straniera dal paese.
Sono rimasti appena 25 miliardi di dollari per pagare le importazioni di cibo, materie prime, e per rimborsare i prestiti in scadenza nei prossimi mesi. Secondo un economista, la crisi che si aprirebbe fra sei mesi in Egitto farebbe sembrare il dramma della Somalia un pic-nic...




Il sito del Palestine Times.
Lo so che non sapete l'arabo. E allora? guardate le immagini, no?
Come dice il Grande Satana? "a picture is worth a thousand words"

Se conosceste l'arabo, potreste apprendere dall'organo semi-ufficiale di Hamas che in 11 anni di gloriosa attività, l'organizzazione terroristica islamica ha compiuto 4303 attacchi terroristici, 61 attacchi suicidi, 423 attentati, 90 agguati di cecchini e 146 imboscate. Inoltre, 8.085 proiettili pesanti sparati da Gaza, di cui 2.627 razzi Qassam e 303 razzi Grad, il resto spari di mortai. Che hanno ucciso 910 "sionisti" e ferito un numero imprecisato dei medesimi.


PLO want advice from PR firm Bell Pottinger | The Jewish Chronicle


Che cattivoni, questi americani, che negano ai palestinesi un contributo annuale di 200 milioni di dollari. E ora come faranno a pagare la fattura di 30 mila dollari AL MESE alla principale agenzia di PR al mondo, a cui si sono rivolti per curare la loro immagine, la comunicazione, le campagne diffamatorie, l'uso sistematico della menzogna e della mistificazione?
E i palestinesi nel frattempo muoiono di fame. L'Occidente foraggia questi criminali, e i soldi sono spesi in armi, munizioni... e pubbliche relazioni.


Russia e Cina hanno opposto il veto ad una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, di condanna della brutale repressione siriana dell'opposizione interna. La risoluzione era passata con 9 voti su 15 a favore, e con Sudafrica, India, Brasile e Libano astenuti. Così va il mondo...

I dimostranti siriani che si oppongono alla dittatura di Assad hanno un messaggio per gli stati che hanno opposto il veto alla risoluzione dell'ONU contro la Siria:



Assad, che non deve avere un dattero da fare, nel frattempo ha dichiarato che se la NATO dovesse attaccare la Siria, non esiterebbe un istante a colpire Israele (ettepareva...). E ha aggiunto: "se fossero prese misure contro Damasco, non avrei bisogno di più di sei ore per trasferire centinaia di razzi e missili sulle alture del Golan, per lanciarli contro Tel Aviv".
E qualcuno suggerisce a Israele di abbandonare i territori contesi per perseguire la pace. Sì, come no, gli stati confinanti non aspettano altro per mettere in atto la Soluzione Definitiva...



- Il mandato del Presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen è iniziato il 9 febbraio 2005 e si è concluso il 9 gennaio 2009. Formalmente è un presidente la cui carica è illegittima;
- Hamas l’organizzazione islamista riconosciuta come terroristica dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti, ha recepito a Gaza lo hudud, un codice penale unificato del settimo secolo che comprende sanzioni quali amputazioni, flagellazioni e lapidazioni.
- L’Autorità Palestinese applica la pena di morte e, secondo Human Rights Watch, ci sono attualmente almeno 21 detenuti in attesa di essere giustiziati.
- La legge palestinese, basata sul codice penale giordano del 1960, proibisce le attività omosessuali: la comunità gay all’interno dell’Autorità Palestinese ha quindi vita difficile ed è esposta a sanzioni e persecuzioni.
- A Betlemme, negli ultimi decenni, la popolazione cristiana si è ridotta dal 90% al 15%. Per non parlare di Gaza, dove le persecuzioni sono all’ordine del giorno e arrivano fino all’omicidio.

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